Timidezza: 3 Passaggi Essenziali per Combatterla, Vincerla e Superarla

Per “colpa della timidezza“, tutti noi ci siamo ritrovati in una situazione in cui avremmo voluto fare qualcosa o agire, ma che poi, a conti fatti, abbiamo lasciato perdere. Andare a parlare con qualcuno, prendere un numero di telefono, chiedere di uscire, dare una bacio…

Ogni volta entravano in gioco delle vocine nella nostra testa che dicevano di lasciare perdere e che non siamo fatti per affrontare quelle situazioni.

Ma è davvero così?

Una parte di noi vorrebbe andare a parlare con quella ragazza che ci ha sorriso, ma non ci osiamo farlo.

Pensiamo: “Eh ma io sono timido… Non faccio quelle cose”

Tutte cazzate.

Sei tu che scegli di esserlo. La timidezza non è nient’altro che una scusa razionale che ti permette di tenere il culo sulla sedia, anziché alzarlo e andare a conoscere qualcuno.

La verità è che sei spaventato perché non hai mai affrontato quella situazione.

Nessuno nasce timido.

Timidi lo si diventa e/o si sceglie di esserlo.

D’altronde parliamoci chiaro: è comodo poter dire “sono timido” e avere la coscienza pulita. Vedo un ragazza, non ho il coraggio di andare a parlarle e mi giustifico dicendo che sono timido.

Comodo, sì, ma è davvero ciò che vuoi? Oppure vuoi andare da lei e conoscerla?

Viene spontanea una terza domanda: se anche lei è timida, come fate? Per quello che puoi sapere può essere la donna della tua vita. O magari solo una donna con cui puoi trascorrere dei bei momenti insieme.

In questo caso non avete punti di incontro e non potrete mai conoscervi.

Possiamo dire quindi che la timidezza è uno stile di vita. Lascio a te decidere se è benefico o meno per te. Tuttavia, se vuoi sapere come affrontarla e cominciare a vivere la tua vita da protagonista, allora puoi continuare a leggere questo articolo.

 

COME SUPERARE LA TIMIDEZZA

Come abbiamo detto, la timidezza è una scusa razionale che usiamo quando siamo spaventati dall’idea di dover affrontare determinate situazioni.

Essendo una scusa razionale, l’unico modo di affrontarla è eliminarla dalla nostra testa ed agire sulle emozioni che stiamo provando.

È un processo che richiede tempo e impegno costante, che abbiamo suddiviso in tre passaggi.

 

1) Consapevolezza

Prima di tutto, per combatterla, bisogna rendersi conto di cosa si vuole. Può sembrare facile, a mente fredda, ma in una situazione di tensione emotiva ti sarà sicuramente capitato di prendere decisioni sbagliate e che andavano contro la tua natura.

In questa fase, la cosa che capita più spesso è la classica favola della volpe e l’uva. Nel nostro caso la volpe, ostacolata dalla timidezza, direbbe che la ragazza in questione non merita di essere conosciuta.

Non comportarsi come la volpe.

 

2) Uscire dalla zona comfort

George Addair diceva “Tutto ciò che hai sempre voluto è dall’altro lato della paura,,

L’unico modo per sconfiggere la paura e la timidezza è combatterle affrontandole a testa bassa e godersi il momento (esattamente come fanno i nostri studenti nei vari eventi/corsi).

Se non riesci a “lanciarti” puoi agire per step.

Facciamo un esempio per comprendere meglio la dinamica.

Es. La mia zona comfort è parlare con i miei famigliari e le persone di sesso maschile. Andare a conoscere una ragazza può essere un passo troppo lungo, per il momento, allora quello che facciamo è avere una interazione breve (giusto due battute a testa). Si ferma una ragazza e le si chiede un’indicazione, un consiglio su quale discoteca frequentare o qualunque altra cosa che ci viene in mente lì sul momento. Si attende la risposta e poi ci si congeda.

 

3) Espandere la propria zona comfort

Ogni volta che si supera la propria timidezza e si vincono le nostre paure, la nostra zona comfort si espande. Attenzione, però, perché essa è come un elastico: se non la si tiene in tensione con la pratica costante, torna alla stadio di partenza.

Pertanto se le prime volte chiede solo un’indicazione, le volte successive dovrò andare oltre e proseguire con l’interazione.

Ricapitolando, la timidezza è uno stile di vita che, per vari motivi, si è inculcato nel nostro essere. Si può decidere di lasciarlo lì dov’è e continuare a vivere la solita vita in balia degli eventi, come una nave in mezzo a una tempesta, senza una truppa e a motori spenti, che spera di attraccare a un porto.

Oppure si può decidere di prendere in mano la nostra vita e, che ci sia il mare calmo o mosso, CONDURRE la nostra nave dove vogliamo noi.

Non c’è una cosa che sia oggettivamente giusta o sbagliata. Tutto è legato a cosa vogliamo e a cosa ci sussurra la nostra natura.

Noi ci conosciamo bene e, a vele spiegate, stiamo andando a vedere cosa c’è oltre l’orizzonte.

E tu? 😉

 

Un abbraccio,
Lo Staff di IN Attraction